Il progetto “(S)Composizioni” ideato da D’Orta parte dalla fotografia di architettura per raccontare in forma di metafora, attraverso installazioni/sculture ricavate dalle fotografie, due storie: la nostra capacità di trasformare l’ambiente e la società in cui viviamo e la continua evoluzione della personalità di ciascuno di noi, attraverso scomposizioni e ricomposizioni delle nostre emozioni, idee ed esperienze di vita.
Il percorso inizia fotografando paesaggi di architettura contemporanea, ossia la pelle delle nostre città. Sfruttando particolari prospettive di scatto e comprimendo la profondità di campo attraverso lo zoom, D’Orta trasforma scorci di architettura contemporanea in pure geometrie astratte, nelle quali riconoscibilità del soggetto, profondità e tridimensionalità del luogo originario spesso svaniscono del tutto.
Ma poi, utilizzando le stesse parti geometriche che compongono la fotografia, vengono realizzate installazioni in plexiglass, sculture in vetro o ancora sculture in acciaio dipinto quest’ultime con la collaborazione del pittore iperrealista Andrea Ciresola, nelle quali viene recuperata, ma reinterpretandola e cambiando profondamente la combinazione delle parti, la tridimensionalità del luogo architettonico originario.
Carlo D’Orta (Firenze, 1955), fotografo da sempre, dal 2002 si dedica allo studio dell’arte contemporanea e si perfeziona in corsi avanzati di pittura nell’ambito della Rome University of Fine Arts (RUFA) e di un master in fotografia allo IED di Milano. La sua visione evolve verso l’astrazione. Dal 2009 ha esposto i suoi lavori in Mostre Personali presso Istituzioni, Musei, Gallerie e Fiere d’Arte in Italia, Germania, Francia, Belgio, Inghilterra e Singapore. Molte sue opere sono in Collezioni pubbliche e private di prestigio. Interviste e articoli sulla sua arte sono stati pubblicati dai principali quotidiani italiani e da numerose riviste d’arte.
Andrea Ciresola
(Verona, 1961) è un Restauratore di beni culturali, attività che lo ha portato a occuparsi (fra le altre opere) della conservazione dell’Arena di Verona. Nel campo delle arti visive ha conseguito prestigiosi premi internazionali di pittura, con i suoi interventi grafici è illustratore di libri, scrive testi poetici e per il teatro. Per la narrativa ha pubblicato, fra le altre opere, Una fragola per Capello, Vangog e Racconti per l’ora d’aria (Edizioni Giuseppe Laterza, 2019). Come divulgatore di arte contemporanea ha tenuto oltre quattrocento serate pubbliche a tema.